La radio mi ha sempre affascinato e l’ascolto ogni giorno. Credo che continui ad essere uno strumento utile e indispensabile per comunicare, oltre che ascoltare musica, fruibile da qualunque luogo e in qualunque situazione ci si trovi, nonostante i social stiano monopolizzando il centro dell’attenzione della maggior parte di noi,.

Forse oggi, con l’avvento del digitale, l’utilizzo della “radio” del tipo analogico e tradizionale va scemando, correndo veloce verso lo streaming, anche con il sistema DAB (Digital Audio Broadcasting), di canali tematici che soddisfanno i gusti di ogni ascoltatore.

A differenza del tempo passato (anche molto recente), oggi è diventato tutto più semplice. Si può sfruttare la passione e aprire un canale radio, senza la necessità di affrontare costi esorbitanti, sfruttando i servizi di gestione multimediale web che ti consentono di gestire la tua libreria musicale interamente online e ti offrono la funzione WebDJ, consentendo, così, di trasmettere in diretta dal tuo PC al tuo server di streaming, senza dover scaricare alcun software, oppure avere conoscenze di programmazione o altro.

La passione l’avevo sin da ragazzino e feci le mie prime esperienze in alcune prime radio private che, sia per i costi esosi di trasmissione che per la mancanza di tecnologia avanzata disponibile nei giorni nostri, nascevano con diffusione in ambito solo cittadino e a volte anche solo di quartiere.

Il tempo passa, cresco, o forse meglio invecchio, e cresce anche lo sviluppo tecnologico. La voglia di tornare a trasmettere in radio continua, così, qualche anno fa si concretizza l’idea e decido di dare vita a una web radio, non tanto per trasmettere musica e mixarla, di quel tipo di radio ce ne sono migliaia con le quali non potrei lontanamente competere, bensì per realizzare un palinsesto che privilegi i contenuti tematici.

Quindi, contatto degli amici, professionisti nel campo della comunicazione, nel campo medico, dell’arte e anche del glaumor, e spiego il mio progetto. Ricevo consensi e acquisisco la loro voglia di mettersi in gioco. Così nasce la web radio non commerciale: Mood Italia Radio – mooditaliaradio.it – in cui ogni trasmissione diventa un podcast fruibile sia sul canale web radio che su Spotify, Apple Podcast o Google Podcast.

E qual è il mio contenuto tematico da inserire in radio? Beh, la passione per i viaggi c’è sempre stata, ma non sempre abbiamo la possibilità di viaggiare e conoscere luoghi, tradizione, storia, curiosità, ecc.. Soprattutto, molte volte, se non abbiamo le idee chiare sul dove andare, per scegliere una mete di viaggio ci lasciamo consigliare da chi ha visitato il “mondo”.

Quindi, realizzo il format “Non volare ma viaggiare” (NVMV) che ti fa viaggiare con la mente e visitare i posti più belli del mondo. per scoprire luoghi da visitare, lasciarsi consigliare sul cosa fare, cosa vedere, dove dormire, cosa mangiare, e tanto altro.

Allora, chi chiamare per realizzare il programma? Chi meglio dei travel blogger? Contatto, così, inizia la collaborazione con l’Associazione Italiana Travel Blogger e riscontro una immediata voglia di collaborare e lanciarsi in questo progetto – di questo ringrazio Simonetta Clucher, la mia prima interlocutrice e interfaccia per la calendarizzazione delle puntate.

Poi, arriva Greta Leone e il suo network “Posti e Pasti“, una rete di oltre 60 Guide abilitate selezionate operanti in Italia, Europa e a New York, che c accompagnano alla scoperta di città.

Inizio a conoscere travel blogger e guide turistiche, scopro che sono tutte persone fantastiche, gente comune, con lavori comuni, ma che di eccezionale hanno la voglia di viaggiare e soprattutto, con i loro racconti di viaggio, stuzzicano la curiosità dei lettori e degli ascoltatori, a visitare i luoghi da loro scelti per la loro esperienza di viaggio.

Quindi, ogni sabato alle 15 su mooditaliaradio.it, sui canali Spotify, Apple Podcast o Google Podcast è possibile ascoltare le puntate del mio “Non volare ma viaggiare”.

Adesso se non mi credete, ascoltate tutte le puntate. Lo so, sono esagerato, ma almeno qualcuna, scegliendo la destinazione che più vi intriga.


“Sostanzialmente, la radio non è cambiata nel corso degli anni. Nonostante tutti i miglioramenti tecnici, è ancora un uomo o una donna e un microfono, la riproduzione di musica, la condivisione di storie, il parlare di diverse questioni – il comunicare con il pubblico.”

Casey Kasem

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